Quello Che Non Si Dice

"Il beneficio si sente dopo..."

Talvolta si sente dire, da qualche operatore, «queste terapie fanno bene in seguito»: è vero, ma raramente. Al di là della durata complessiva, un buon trattamento fisioterapico, spesso dà risultati significativi già dopo tre sedute. Certamente non è facile raggiungere risultati così elevati in così poco tempo , ma per essere sulla buona strada è meglio iniziare rivolgendosi a personale sanitario abilitato all’esercizio della professione.

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"Lei mi deve aggiustare il ginocchio..."

Il corpo può lamentarsi per innumerevoli motivi: problemi ed infiammazioni locali, disturbi o malattie più generali oppure, come nel caso di stress psicofisico, per il fatto che gli viene dedicato poca attenzione: semplicemente perché ci dimentichiamo di lui. Ignorando i segnali di dolore o di stanchezza che egli ci invia siamo soliti ad usare il corpo come una macchina che serve solo a portare in giro la testa, spesso troppo veloce, giovane ed esigente , rispetto allo stato fisico delle nostre articolazioni.

Rimanendo sul piano meramente corporeo, è bene ricordare che una sana alimentazione, buoni ritmi sonno/veglia, una regolare e costante attività fisica (anche solo continuare ad eseguire gli esercizi prescritti!)contribuiscono in modo essenziale alla riuscita del trattamento e alla sua durata nel tempo.

Metaforicamente, se il corpo è una macchina che ogni tanto ha bisogno di qualche "tagliando", allora si può affermare che con la fisioterapia è possibile oliare le parti, registrare il motore, controllare le sospensioni, ma la manutenzione ordinaria principale è affidata alla cura del proprietario del veicolo.

Se "l'autista del mezzo", nonostante siano state sistemate "le sospensioni" , guida in modo sconsiderato percorrendo ogni giorno terreni accidentati senza soste è inevitabile che egli ricada sulle stesse patologie.

Dunque se è vero che con la fisioterapia possiamo curare efficacemente la "macchina" corpo, si rende altrettanto necessaria la consapevole responsabilità del paziente che permette la miglior cura in assoluto con il costo più basso: la prevenzione.

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"Vorrei guarire dall'artrosi..."

L'artrosi è un fenomeno degenerativo cronico e, purtroppo, progressivo. Guarire significherebbe tornare indietro nel tempo e ringiovanire.

A partire dai venticinque anni di età, infatti, si comincia ad "invecchiare": alcune strutture non vengono più vascolarizzate e, andando avanti con gli anni, si presenta una fisiologica involuzione dei tessuti del corpo. Così come i capelli imbiancano e la pelle appare meno elastica, anche le articolazioni si consumano : in presenza di patologie complesse come le poli-artrosi su persone anziane, bisogna informare il paziente che il trattamento può solo alleviare i sintomi: lo scopo delle terapie sarà quello di "conservare" il più possibile la condizione attuale e rallentare il normale deterioramento. L'obiettivo in questi casi ,non è quello di "guarire", bensì quello di migliorare la mobilità e diminuire il dolore al fine di poter vivere meglio continuando a svolgere le normali attività quotidiane.

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Copyright © 2017 Dott. Fabio Colonnello